La Storia sindacale e politica di Camerino (Presidente del Comitato)



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TUTTO COMINCIA DA QUI
Cari lettori da quasi 10 giorni ormai siamo sul tetto del palazzo del comune di Piazza Armerina. A vederla da parte nostra questa situazione non possiamo fare altro che constatare una vera e propria sensazione di libertà. Perche quando le Istituzioni sono impregnate da fenomeni mafiosi non si può vivere da persone civili. Vorrei fare una sintesi di quanto ho cominciato questa lotta.
Era il 2005 quando cominciai attraverso questo comitato spontaneo una promozione di lavoro e per la difesa della classe subalterna. Da li entro (dopo qualche mese) a far parte dei Cobas rivestendo la carica di "responsabile organizzativo". cominciai a organizzare manifestazioni di presenza, volantinaggio, incontri con i cittadini di tutta la provincia di Enna. Oltre che occuparmi di disoccupazione mi sono occupato anche della questione ATO che, grazie alla nostra informazione diretta contro gli imbrogli delle bollette gonfiate e false, tutti i cittadini della provincia di Enna hanno vinto questa battaglia e l'ATO in provincia che è praticamente fallita.
Una vittoria di legalità e trasparenza che non potrò mai dimenticare. Oltre le denunce alla procura della repubblica sulle assunzioni clientelari che, in questo momento, la procura sta visionando. Montammo nel novembre 2005 una tenda in questa piazza Garibaldi per sollecitare le Istituzioni a prendere atto che il problema disoccupazione è una questione da porre al centro della politica. Dopo un mese, per dimostrare di essere persone corrette e di parola l'abbiamo smontata con un accordo con l'allora assessore alla solidarietà sociale Carmelo Gagliano che, dichiarava che gli occupanti all'interno della tenda rossa sarebbero stati tutti impiegati. Cosa che poi si è rivelata una falsa e l’ennesima presa in giro. Perché uno ha avuto un sussidio uno un mese di impiego a nero e altri due compreso il sottoscritto abbiamo preso solo l’ennesima presa in giro! Nel frattempo il sindaco di allora che si dice di centro sinistra ma che governava con il centro destra emetteva una ordinanza, la n, 100 del 2006, completamente illegale e liberticida fatta a doc per imbavagliarci. L'ordinanza vieta la qualsivoglia (testuali parole) installazione di Tavoli tende. Era chiaro , come lo è oggi, che per collocare un semplice tavolo, sarebbe autorizzato solo per vendere le noccioline e non per promuovere e propagandare attività volte alla promozione della legalità e del lavoro dell'arte! Che è la più valida forma di promozione umana….. Decisi però di rimontare la "tenda rossa" nonostante l'ordinanza illegale e stavolta la protesta durò per ben un mese e mezzo! Il sindaco stava sempre con il Telefono cellulare All'orecchio per chiamare la polizia, tant'è che il dirigente del commissariato di allora dichiarava a voce stentorea il sindaco, dicendo che per lui non c'era alcun problema di ordine pubblico e che era un problema dell’amministrazione. Cioè del sindaco. cosi a suon di pressioni telefoniche ai vigili urbani che, si mettevano in malattia, chi aveva consumato tutte le ferie, per non attivare l'azione fascista che voleva il sindaco, non ce l'hanno fatta ed hanno dovuto cedere alle pressioni e ai ricatti del Sindaco Prestifilippo e rimuovere seppur contro la loro volontà. Quella "tenda rossa" che era ormai diventata un laboratorio politico e bomba sindacale.
Dopo la rimozione con atto arrogante, siamo stati ignorati sempre. e tutte le richieste presentate ai vigili urbani per avere autorizzazioni non ricevevano alcuna risposta "omissioni e negligenze" scrissi al presidente della repubblica, al vescovo,al presidente della camera dei deputati allora Bertinotti, ma nulla nessun riscontro. Cominciavo a sentire che le Istituzioni erano solo tanto per dire che l'Italia è una repubblica. Sebbene però rispettoso delle regole e credendo alla nostra repubblica, organizzai una manifestazione dall'altra parte della città contro l'ordinanza illegale del sindaco e dopo un mese e mezzo lo stesso sindaco emetteva un'altra vergognosa ordinanza che vieta la diffusione di comunicati attraverso un semplice megafono a mano. L'ordinanza recita: e vietato l'utilizzo di strumenti sonori nel raggio di 500 metri da strutture recettive. Piazza Armerina e piena di b&b speculativi che succhiano i turisti, e piena di chiese. E chiaro che l'ordinanza era stata fatta a doc contro di noi. Decisi di organizzare un corteo giornaliero imbavagliati con la scritta (caro sindaco ci puoi zittire ma la mafia non passerà) vedi qui> http://www.youtube.com/watch?v=wlSBOPf7qUM&feature=channel_page durata 3 giorni ma poi arriva il divieto della questura. Altra storia triste. decine di divieti che ci hanno messo nelle condizioni di non potere più parlare ne muoverci. Decisi di attivare una protesta davanti l'assessorato alla solidarietà sociale installando davanti il portone due letti, dopo una settimana attivammo lo sciopero della fame ma per loro potevamo morire, assenza dell'asl assenza di assistenza assenza delle Istituzioni a tutti i livelli. Durata per quasi 3 mesi. Un giorno arrivano vigili urbani polizia e carabinieri per rimuoverci cola forza e come se fossimo dei boss di mafia, visto il numero impressionante di uomini impiegati. Per rimuovere cosa? Due disoccupati che protestavano per il diritto lavoro e con lo sciopero della fame in atto. Cose da pazzi!!! Altra azione della quale siamo rimasti indignati. Decisi cosi di andare a protestare davanti al prefetto presso il capoluogo davanti al palazzo del governo sede della prefettura. Ma ci era vietato l'uso del megafono. La protesta e durata per quasi due mesi!! il prefetto ci passava davanti ma non ci diceva nulla, mi trovavo li ad Enna perché avevo fatto 7 appelli scritti a sua eccellenza senza mai riceve riscontro! da li sono passati sindaci di tutti i colori, onorevoli consiglieri prov. e comunali. Ma per loro eravamo solo dei fantasmi. Finiti i soldi per viaggiare non abbiamo potuto continuare la protesta. Presentai 9 lettere di intervento nel giro di 2 anni al Presidente Napolitano.
Intanto si avvicinano le elezioni del 2008 Mi candido alla presidenza della provincia  di Enna (vedi qui: http://www.repubblica.it/speciale/2008/elezioni/provinciali/enna.html 
qui: http://www.youtube.com/watch?v=EuDgFbA5cY0&feature=channel_page altre notizie su www.youtube/user/pclenna), con un programma ben preciso! occupazione ai sensi della l 56/87 e assorbimento di tutti i servizi in mano ai privati, compreso al primo punto quelli della nettezza urbana, 790 i voti complessivi per la presidenza. 580 solo a Piazza Armerina. dopo le elezioni provinciali e quelle comunali con il 10% di consenso popolare, ma senza vittoria, ci ritrovammo con una amministrazione di centro sinistra ma, peggio di prima perché questa amministrazione invece di raccogliere le nostre richieste di diritti e istanze di aiuto, ci perseguita! OGGI PER LAVORARE DEVI ESSERE UN GIULLARO DELL'ASSESSORE Di TURNO, e poi che lavoro!? NOI IL LAVORO LO VOGLIAMO PER DIRITTO. Non miseria ed elemosine. NOI IL LAVORO LO PRETENDIAMO COME DIRITTO E NON COME UN FAVORE. Quindi ad agosto 2008 decidemmo di scalare il tetto dell’aula consiliare per avere un po’ di attenzione, nella quale il Cobas (nella persona di Luigi Bascetta tradivano i patti e gli accordi prima di scalare il tetto, abbandonando i disoccupati sul tetto). Decisi di dimettermi dal sindacato e continuare la lotta dei disoccupati. Per la prima volta il tetto del comune che era rimasto ed è ancora oggi, l’unico modo per far sentire la propria voce….! che tutti voi lettori chi mi conosce, ricorderete. I risultati della protesta sono stati positivi perché acquisimmo un documento da parte del sindaco dove dichiarava che si sarebbe impegnato. Solo che invece di farlo concretamente ci presentava una scheda di cui trattasi di sussidio e precariato. Ebbene, noi che siano stati e siamo contro questa forma di sfruttamento moderno abbiamo rifiutato anche se da parte degli assessori ci veniva detto che non dovevamo neanche alzarci la mattina e che avremo riscosso i 300 euro lo stesso. Sdegnati di queste dichiarazioni ci siamo messi in movimento contro queste politiche ed abbiamo denunciato con una serie di incontri pubblici tali fatti gravi e vergognosi da parte di rappresentanti quali assessori.
Ad ottobre vengo raggiunto da una ordinanza di custodia cautelate per avere scalato il tetto ad agosto 2008, 26 giorni a casa senza pane e abbandonato da tutte le Istituzioni. vedi articolo qui: http://www.enzograssia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=485&Itemid=2 Ed è stata questa esperienza che mi ha dato la forza ed il coraggio per andare avanti scalando ancora il tetto a novembre 2008 in pieno inverno.  Dopo 10 giorni desisto dalla protesta per prendermi un periodo di riflessione ma, mi arriva una notifica da parte del questore per applicarmi una misura di sorveglianza speciale di ps, organizzo una manifestazione contro questo questore dott. Percolla Domenico davanti il tribunale ma, due giorni prima che mi avviassi ad enna mi viene sequestrato, il computer , documenti del comitato, dc contenenti tutti gli strumenti indispensabili per l’attività politica e sindacale, sospesa la patente e sequestrata la macchina, con la scusa che ero in stato di ebbrezza. Una vero e proprio attacco infame per perseguitarmi. Vedi qui: http://www.youtube.com/watch?v=yNBrrM6kF1w&feature=channel_page dopo tre mesi di attesa il tribunale scioglie la riserva e rigetta la proposta del questore. Vedi art. qui: http://www.enzograssia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1237&Itemid=2 Tiro cosi un sospiro di sollievo perché la giustizia mi ha mandato un segnale positivo e aumentato la speranza di una vita migliore, di una vita di civiltà, di legalità, e mi ha dato conferma che noi disoccupati siamo nel giusto quando ci chiamiamo i nostri diritti con la protesta! Cosi mi metto subito al lavoro continuando nel movimento volto alla promozione della legalità per la trasparenza con volantinaggio, faccio un volantino e lo metto in piazza ma, vengo convocato dalla polizia e vengo multato per affissione abusiva. Vedi qui: http://www.youtube.com/watch?v=JffpbW5xN6Y&feature=channel_page E chiaro e evidente che vogliono rendere dura la battaglia del movimento perseguitandolo.
Piazza Armerina e piena di volanti di b&b discoteche negozi ecc. cosi prendo una video camera e faccio un giro per denunciare i due pesi e due misure, vedi qui: http://giuseppecamerino.blogspot.com/2009/04/continua-la-persecuzione-politica.html infatti dopo il video molti volantini sono stati rimossi. Decido cosi di scalare il tetto un'altra volta. oggi 9 maggio 2009 sono 11 giorni vedi qui e seguenti: http://www.enzograssia.it/index.php?option=com_content&task=view&id=1474&Itemid=1 che siamo sul tetto e questa volta non scenderemo se non con lo sblocco dei concorsi che da decenni non vengono sbloccati, e nelle campagne elettorali dicono sempre di sbloccarli ma in realtà sono tutte belle parole per prendere in giro i cittadini della città dei mosaici. Adesso dopo tutte queste persecuzioni, stanchi di subire linciaggi e bastonate vogliamo, lo Sblocco dei concorsi pubblici per il riempimento della pianta organica ai sensi della legge 56/87, la copertura degli affitti arretrati di tutti quei disoccupati con mogli incinte e figli in balia della delinquenza e della mafia, gli stipendi arretrati degli operatori della casa di riposo S. Giuseppe, i salari arretrati degli operatori ecologici e per la giustizia sociale!!! la lotta non si fermerà fino a quando tutte queste richieste non saranno esaudite a prescindere di chi sia la responsabilità. La nostra residenza è il tetto. Perché a Piazza Armerina non si può protestare non si può parlare di lavoro non si deve neanche provare a denunciare pubblicamente le malefatte dei nostri governanti. Dal tetto invece lo possiamo fare! E chi tenta di fare l’eroe e salire sul tetto lo prenderemo a calci nel sedere!!!
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