Comunicato Informativo

Con questo comunicato si intende fare chiarezza , in maniera corretta e non diffamatoria , su quanto sta accadendo sul caso Camerino e la protesta sul tetto conclusasi con il blitz della polizia di P.Armerina il 19 Maggio 2009 , dopo che l’ex sindacalista e ex candidato alla presidenza della provincia di Enna per il PCL ha iniziato il lancio delle tegole dalla sua postazione .
L’esigenza di questo comunicato nasce dalla volontà di contrastare la quasi sistematica disinformazione della stampa su alcuni punti fondamentali riguardanti la protesta politica messa in atto da Giuseppe Camerino , in quanto un’informazione errata implica opinioni errate nell’opinione pubblica .
Il lancio delle tegole è stato preceduto da numerosissimi comunicati fatti con l’ausilio di un megafono e l’orario del lancio era stato pubblicato su internet dallo stesso Camerino , che ha inoltre informato via e-mail diversi organi della stampa .
Quindi NESSUNO ha rischiato la vita !
Giuseppe Camerino non ha chiesto un lavoro per se , bensì l’applicazione dell’art.16 della legge 56/87 , la quale consente al Sindaco di Piazza Armerina di riempire la pianta organica del comune vuota di 73 posti di lavoro a tempo indeterminato .
Un vuoto cosi evidente nella pianta organica evidenzia come da parte del sindaco non c’è una reale volontà di cambiamento , in quanto con tutti questi posti vuoti manca il presupposto oggettivo per la “ macchina comunale “ di funzionare bene .
E’ chiaro come questa denuncia porta alla luce un fatto di una gravità non indifferente , in quanto far sapere a tutti che il comune di Piazza Armerina potrebbe ma non fa , equivale ad una disfatta sul piano politico e non solo.Il sindaco ha perciò preferito dire che i soldi per farlo non ci sono e che comunque si tratta di una legge vecchia mai applicata fin’ora , come se questa fosse una buona ragione .
Per di più il sindaco Nigrelli è stato eletto nelle fila del centro sinistra , notoriamente solidale nei confronti delle lotte di classe , e questo la dice lunga sulla sua coerenza politica . Come se non bastasse il comune si è costituito parte civile al processo a carico di Camerino , chiedendo tra l’altro la sua incriminazione per
“ TENTATA ESTORSIONE DI UN POSTO DI LAVORO “ .
Al sindaco Nigrelli diciamo senza esitazione :VERGOGNA !
Far passare la lotta di Giuseppe come un fatto personale e non politico è dunque l’elemento principale su cui si sta fondando la disinformazione nei suoi confronti .
Camerino ha dichiarato un’infinità di volte che nel caso fosse applicata la legge e lui non dovesse rientrare nei 73 posti avrebbe accettato di buon grado di desistere dalla protesta , evidenziando così l’intento politico del suo gesto , ma inspiegabilmente la quasi totalità dei servizi giornalistici a lui dedicati dichiarano :
Start news - “Il disoccupato che da venti giorni si trova sul tetto del palazzo di città e chiede UN posto fisso all’amministrazione comunale…”
Azzurra tv - “protesta per UN lavoro, disoccupato, sale sul tetto del Comune“
Enzograssia . it “…il quale chiedeva UN’assunzione a tempo indeterminato all’amministrazione comunale “
Il giornalista Agostino Sella si rifiuta di pubblicare qualunque tipo di commento a favore di Camerino all’interno dell’articolo che lo riguarda, in modo da fare intendere ai suoi lettori che nessuno può essere d’accordo con una lotta del genere … PERCHE’ ?
A questo si aggiunge una persecuzione personale da parte di un singolo poliziotto : l’ispettore Sonia Cavallo , la quale , per esempio ha multato Camerino poco prima della protesta sul tetto per un volantinaggio abusivo : ora nessuno vuol far passare l’idea che tale provvedimento sia sbagliato , ma è importante altresì notare che Camerino non è stato trovato in fragranza di reato ma sono risaliti a lui dal volantino in questione ; risulta chiaro come tale procedura potrebbe essere applicata nei confronti di tutti gli altri abusivi e il video denuncia pubblicato su internet dallo stesso Camerino dimostra come la situazione dei volantini e dei manifesti abusivi è una realtà innegabile .Inoltre , chiunque si sia occupato di volantinaggio sa benissimo che di fatto ad occuparsi di questi provvedimenti sono i vigili urbani , a tal proposito sarebbe interessante sapere quante multe per volantinaggio ha emesso la questura di P.Armerina negli ultimi 2 anni .
Inoltre il giornale di sicilia del 12 giugno 2009 riporta :
“Camerino chiedeva un posto di lavoro per se o la sua era una protesta politica ? Ha chiesto l’avvocato difensore Giovanni Palermo . Per se , ha ribattuto l’ispettore … “
Come è possibile che all’ispettore Cavallo ,che ha seguito da vicinissimo la vicenda , sia sfuggito che Camerino chiedeva ininterrottamente l’applicazione di una legge e non un posto per lui ? E’ evidente che si tratta di una persecuzione a titolo personale e crediamo che la questura di P.Armerina dovrebbe fare chiarezza sull’atteggiamento di un singolo che non fa onore al lavoro scrupoloso , corretto e professionale di tutti gli altri agenti diretti dal dott. Consoli , i quali si sono mostrati sin dalla prima protesta disponibili anche a livello umano , per questo motivo esprimiamo loro una rinnovata fiducia .Chiediamo alla coscienza dell’ispettore Cavallo di desistere dalla sua posizione intrapresa nei confronti di un detenuto in carcere che chiede soltanto che la giustizia faccia il suo corso senza interferenze così gravi che rischiano di peggiorare ulteriormente in maniera ingiusta la sua posizione .
Non è accettabile che Camerino si sia trovato nelle condizioni di rifiutare gli arresti domiciliari per paura di eventuali ingiustizie da parte della polizia !
Il questore ha di nuovo chiesto la sorveglianza speciale per Camerino , nonostante qualche mese fa non gli era stata accettata dal giudice; se Camerino è considerato dalla Polizia “ pericoloso “ , come mai nessuno si è occupato di transennare la zona dopo che Camerino aveva annunciato il lancio delle tegole ? Perché la polizia ,che ben conosce Camerino , sa benissimo che non si tratta di un “pericoloso” , ne tanto meno di un “pazzo” !La protesta di Camerino , sia pur discutibile , è una lotta politica pacifica ed è su questa base che si deve concentrare ogni tipo di opinione .
La manifesta volontà da parte di vari organi di omettere questa verità di base è la prova tangibile di una procedura politica nei confronti di un atto politico .
Se venisse a mancare tale presupposto anche chi ha espresso un giudizio negativo nei confronti della vicenda sentirebbe l’esigenza di ridimensionare la propria idea e probabilmente inizierebbe a non essere più così d’accordo con la detenzione di Giuseppe Camerino , poiché inizierebbe a vedere in lui un prigioniero politico e non un potenziale criminale ; con tutto ciò che ne consegue …

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