Lombardo e la Mafia:domani davanti al gup

Scritto da Patrizia Maltese il 8, mag, 2012 in MafiePrimo Piano | 0 comments


Si dice non sia l’udienza decisiva, ma certo è che l’attesa è tanta per quello che deciderà domani a Catania il Gup Marina Rizza che dovrà pronunciarsi sulla richiesta del Gip, Luigi Barone, in merito allo stralcio del processo Iblis sui rapporti fra mafia, politica e affari in cui sono coinvolti il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa.
Nei mesi scorsi, Barone aveva respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e, anzi, aveva disposto l’imputazione coatta dei due esponenti politici con una motivazione di ben sessanta pagine difficilmente confutabile: per il giudice sarebbe da escludere che per dieci anni la mafia abbia investito su un partito – l’Mpa -, sul suo leader e sul fratello di quest’ultimo senza riceverne nulla in cambio.
La posizione dei fratelli Lombardo nei mesi scorsi ha provocato una spaccatura interna alla Procura di Catania: alcuni giudici infatti ne avrebbero voluto il rinvio a giudizio, altri l’archiviazione e la derubricazione del reato in voto di scambio. Fu proprio questa linea a passare e a indurre Barone all’imputazione coatta.
Nelle settimane scorse Lombardo ha ripetuto più volte che si sarebbe dimesso “un minuto prima” di una decisione del giudice per evitare che la Regione avesse un presidente inquisito (uno di una lunga serie, peraltro): si vedrà se sarà di parola.

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