Torna a Roma l’incubo storni con guano annesso sulle strade. Ma c’è di
più: tanti sono stati trovati morti a piazzale del Verano, Porta Pia e
in via Nomentana. «Gli uccelli cadono morti in terra», dicono i
residenti. È stata allertata la protezione civile che sta organizzando
un sopralluogo congiunto con la Asl e uffici del Campidoglio. I corpi
dei volatili sono rimasi in strada sul marciapiede e nel mezzo della
carreggiata con i passanti esterefatti costretti a passare tra gli
uccelli morti per cause ancora ignote. Un incubo per automobilisti e
residenti.
Ai turisti con il naso puntato all’insù si alternano quelle di passanti costretti a fare slalom tra marciapiedi e strade per ripararsi dagli sgradevoli regali che al momento dell’arrivo degli uccelli piovono dal cielo. Ma ora quello che tutti si chiedono è: perché gli storni finiscono sull’asfalto morti?
«Il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale si è immediatamente attivato insieme alla Protezione Civile per affrontare la moria di storni verificatasi in alcune zone della città. Sui luoghi è intervenuto l'ufficio animali problematici del Dipartimento mentre Asl e Istituto Zooprofilattico sono stati coinvolti al fine di indagare sulle cause del fenomeno». Lo comunica il Campidoglio. «In questi casi, la rimozione delle carcasse degli animali è affidata alla Asl che provvede anche alla loro distruzione. I resti degli uccelli sono stati già rimossi dalla Asl che li ha avviati all'incenerimento mentre alcuni esemplari sono stati prelevati dall'Istituto Zooprofilattico per i normali esami diagnostici. Ama è stata già coinvolta per la successiva pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi secondo le procedure indicate dalle autorità sanitarie intervenute nelle operazioni», conclude la nota. © RIPRODUZIONE RISERVATA il messaggero
Ai turisti con il naso puntato all’insù si alternano quelle di passanti costretti a fare slalom tra marciapiedi e strade per ripararsi dagli sgradevoli regali che al momento dell’arrivo degli uccelli piovono dal cielo. Ma ora quello che tutti si chiedono è: perché gli storni finiscono sull’asfalto morti?
«Il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale si è immediatamente attivato insieme alla Protezione Civile per affrontare la moria di storni verificatasi in alcune zone della città. Sui luoghi è intervenuto l'ufficio animali problematici del Dipartimento mentre Asl e Istituto Zooprofilattico sono stati coinvolti al fine di indagare sulle cause del fenomeno». Lo comunica il Campidoglio. «In questi casi, la rimozione delle carcasse degli animali è affidata alla Asl che provvede anche alla loro distruzione. I resti degli uccelli sono stati già rimossi dalla Asl che li ha avviati all'incenerimento mentre alcuni esemplari sono stati prelevati dall'Istituto Zooprofilattico per i normali esami diagnostici. Ama è stata già coinvolta per la successiva pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi secondo le procedure indicate dalle autorità sanitarie intervenute nelle operazioni», conclude la nota. © RIPRODUZIONE RISERVATA il messaggero
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