57° giorno di sciopero della fame e della sete di Giuseppe Camerino.

 


Continua costante la lotta di Giuseppe Camerino, che da 57 giorni è in sciopero della fame e della sete per Ia giustizia, il pregiudizio giudiziario e per i diritti della famiglia.

Ha iniziato il suo viaggio giorno 3 Marzo, quando è stato prelevato e portato al carcere di Enna. Portato poi al Cannizzaro di Catania, di nuovo ad Enna, al carcere di Palermo ed infine all'ospedale Civico di Palermo, portandolo sempre più lontano dalla sua famiglia e dai suoi affetti. 

Lo hanno alimentato con flebo, poi inserendo un sondino naso gastrico, poi alternando sondino ed endovena. Ha perso 26kg ma nemmeno un grammo di forza, di coraggio e della tenacia che lo contraddistingue. Quanto ancora dovrà subire queste angherie da parte delle istituzioni? Quando verrà rispettato il sacro diritto di protestare pacificamente per i propri diritti? 


Questo è il volto di un uomo che non molla e che continua a sorridere.


La lotta continua ad oltranza. 

Commenti