Giuseppe Camerino dal reparto speciale: "solo vittorie vi posso raccontare".


 

Credo che con questa mia unica e sola protesta ho acquisito una visione più chiara, ampia e trasparente della storia della sinistra, di aver acquisito il potere di giudicare con maggiore fermezza la sinistra italiana, dai più estemisti ai più moderati. Mi permetto di dire che siamo messi malissimo, non perché manchi la capacità di attivarsi, manca il coraggio per un'azione vera, per una lotta di classe originale. Oggi dopo 72 giorni di sciopero dentro un reparto speciale, dove non esistono i diritti e la dignità è messa a rischio d'estinzione, dico con una leggera rabbia e con tutto l'amore che ho che mi vergogno di rappresentare una sinistra che non esiste e non è mai esistita. Sono infatti numerosi gli pseudo attivisti sinistroidi, filosofi e scrittori che vanno in giro a raccontare i propri fallimenti. Mi vergogno di parlare di sinistra perché i fatti non combaciano con le idee. Molti se le sono fatte rubare, altre le hanno abbandonate ed altre le strumentalizzano. Una vergogna tutta di sinistra senza più idee, né coerenza e neanche dignità. È disegnata come una violenza nel nome dell'antagonismo. 



Ai giovani appassionati dalle idee di sinistra dico: "non accettate i locali ma puntate alle piazze alla luce del sole. Rifiutate il divano e preferite un tozzo di legno od una grossa pietra nei giardini e nelle piazze per fare le assemblee. Mettetevi in contatto con noi per il da farsi. Diffidate da chi vi vuole distogliere l'attenzione da questo movimento. Diffidate dei centri sociali che aprono solo per ubriacarsi, fumare, fare soldi e basta. Politica zero. Diffidate di chi vi istiga ad andarvi a manganellare con la polizia. Non siate volgari e non inveite conto nessuno. Mantenete la calma, perché questa è la forza del nostro movimento".


Infatti con questa protesta senza violenza, senza volgarità con gentilezza e cortesia, tenacia e resistenza, goccia dopo goccia ho vinto anche questa battaglia e lunedì sarò a casa, in famiglia, a terminare di scontare la mia pena, nel posto giusto, fino al 19 Luglio. Dopodiché ci vediamo in piazza col Cerchio della Resistenza. Vi aspettiamo numerosi per una resurrezione dei pacifici rivoluzionari, non violenta. Per la libertà di espressione con un linguaggio nuovo, semplice, quanto rivoluzionario. 

Commenti