La risposta del Quirinale a Camerino.

 


Da più di due mesi ormai Giuseppe Camerino, in sciopero della fame e della sete, si trova a dover affrontare, giorno dopo giorno, il pregiudizio e la non curanza da parte delle istituzioni giudiziarie. Non basta l'aver ormai affermato la sua forza di volontà, la sua tenacia. Per chiunque "non è un problema che ci riguarda". L'iter è troppo lungo, non ce ne occupiamo noi, non è nostra competenza. Queste sono solo alcune delle frasi che Camerino si sente dire da troppo tempo ormai. Questo fanno le istituzioni. Quelle stesse istituzioni che dovrebbero proteggere, aiutare, accompagnare, se ne lavano le mani. È vergognoso. Far arrivare un uomo a questi punti, mentre basterebbe un movimento di penna da chi di dovere. Invece Giuseppe è stato nuovamente portato in ospedale a fare dei controlli, accusando dolore al petto e difficoltà ad alzarsi, a respirare correttamente. Questo sta subendo Camerino, mentre i suoi figli, bisognosi della sua presenza, lo aspettando speranzosi a casa. Giuseppe ha un'animo forte che compensa tutte le mancanze e le negligenze di una politica che non funziona più, che non tutela ma denigra. 


ISPETTORI AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA DI CALTANISSETTA!!! 

LA PROTESTA VA AVANTI AD OLTRANZA.


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